Tiziano Terzani, uno dei personaggi culturali di spicco del secolo scorso del panorama fiorentino e nazionale, nel periodo in cui risiedette a Bangkok dimorò presso la Turtle House, ove scrisse la sua opera “Un indovino mi disse”. Adesso questo edificio rischia di essere abbattuto, distruggendo così un luogo importante sia per la cultura italiana che per quella thailandese.
La Turtle House è in pericolo. La casa che ospitò Tiziano Terzani a Bangkok sta per essere abbattuta per far posto a un nuovo palazzo di cemento. L’allarme dell’imminente tragedia risuona dalla petizione online fino ai social network per essere poi ripreso anche dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.
Nonostante questo edificio fu considerato nel 1993 dal magazine AD Architectural Digest come un’espressione eccellente delle case tradizionali del paese, nonostante sia un simbolo della nostra cultura, il destino per questa dimora sembra essere segnato. Come scritto nella petizione sulla piattaforma Change.org (qui trovate il link: https://www.change.org/p/salviamo-turtle-house-la-casa-a-bangkok-di-un-indovino-mi-disse-di-tiziano-terzani), il laghetto è già stato prosciugato e gli animali presenti, tra cui la tartaruga ultra centenaria, sono stati trasferiti allo zoo.
Chi è Tiziano Terzani?
Sintetizzare in poche righe Tiziano Terzani è un’impresa assai ardua. Costui, nato a Firenze nel 1938, è stato un giornalista e inviato principalmente per il periodico tedesco Der Spegel. E’ conosciuto, però, e deve la sua fama soprattutto e principalmente per la sua attività di scrittore. Viene considerato, infatti, uno tra i migliori autori italiani del secolo scorso. Con l’uso della periegesi (un particolare genere letterario ove, intorno ad un itinerario geografico, l’autore raccoglie per mezzo della sua esperienza diretta e per quanto possibile, notizie sugli abitanti, sulla cultura e sulle località visitata), ha potuto raccontare realtà assai lontane dall’Italia sia geograficamente che “spiritualmente”. È stato testimone da vicino della storia e dell’evoluzione dell’Estremo Oriente. Dalla guerra in Vietnam fino alla caduta di Saigon passando per la guerra cambogiano-vietnamita.
L’appello per salvare Turtle House
La richiesta d’aiuto è stata lanciata dall’insegnante e blogger, Teresa Pisanò, ed è stata poi ripresa come suddetto dall’Associazione Nazionale Case della Memoria. La petizione online ha già raggiunto le quasi 21.000 firme e si pone come obiettivo di trasformare questo edificio in un museo, in un centro di incontro tra due culture profondamente diverse.
Il tempo è poco, ogni giorno che passa è un giorno verso la completa distruzione non solo di un’abitazione ma di un simbolo. L’auspicio è che, visto il forte legame che legava Terzani con Firenze, il Comune si possa fare carico di questa imminente tragedia e che possa in qualche modo fare pressioni affinché si eviti questo dolorosissimo scempio. Sarebbe veramente un bel segnale e un ottimo modo per ricordare un autore che tanto ha dato alla sua città natale e all’Italia intera.