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Presentate a palazzo del Pegaso le ultime novità archeologiche svelate nel numero speciale del periodico fondato nel 1982. Eugenio Giani: “Nel 1569 Cosimo I de’ Medici divenne ‘Magnus Dux Etruriae’, a dimostrazione di una nuova Toscana che costruisce su questa cultura la propria identità”


Il numero speciale di “Archeologia Viva”, periodico fondato nel 1982 ricostruisce la storia più antica della città etrusca di Chiusi, in un numero speciale presentato in anteprima oggi, lunedì 28 ottobre, a palazzo del Pegaso. Come sottolineato da Eugenio Giani, presidente dell’Assemblea toscana,

“la città di Chiusi torna a far parlare di sé grazie alle ultime scoperte archeologiche pubblicate sul numero speciale di ‘Archeologia Viva’ di novembre-dicembre 2019, offrendo l’occasione per accendere i riflettori sul legame tra il leggendario re Porsenna e Cosimo I de’ Medici”. “Non a caso nel 1569 Cosimo divenne ‘Magnus Dux Etruriae’ – ha continuato il presidente – a dimostrazione di una nuova Toscana che guarda agli etruschi e costruisce su questa cultura la propria identità”.

“Il segreto di questo bellissimo capitolo che si sta aprendo su Chiusi sta nella sinergia tra due operatrici infaticabili – ha affermato – il vicesindaco della cittadina, Chiara Lanari, e il direttore del museo nazionale etrusco necropoli di Poggio Renzo e tombe etrusche, Maria Angela Turchetti, impegnate a far conoscere una delle città più importanti della dodecapoli etrusca, tra ricche necropoli e reperti confluiti nei musei, sulle tracce del mitico re che ha segnato la fama plurimillenaria di Chiusi”.

Chiamate in causa dal presidente, Lanari e Turchetti hanno confermato il team, parlando di una piccola amministrazione pubblica che diventa grande, appena parliamo di passato, cultura e storia. Ed è proprio in questo percorso, in questa unione di forze e professionalità, che si inserisce a pieno titolo Piero Pruneti, direttore della rivista, che ha invitato a due appuntamenti: il 16 novembre a Chiusi, per la presentazione del numero speciale di “Archeologia Viva”, sulle orme di Porsenna, per fare il punto su tutti i progetti in corso; e “tourismA 2020”, al palazzo dei congressi a Firenze, il prossimo febbraio, importante momento europeo della comunicazione storico-archeologica e di incontro per operatori turistici e culturali, “per conoscere il passato, capire il presente e progettare il futuro”.