Firenze, 26 maggio 2025 – Simone Dellisanti è una figura centrale nella scena musicale fiorentina: musicista, compositore, docente e direttore dell’Associazione Demasound – Lizard di Firenze Castello. Con il suo impegno, ha contribuito a formare nuove generazioni di musicisti e a promuovere eventi culturali di rilievo.
Come è nata la tua passione per la musica e quale percorso ti ha portato a fondare Demasound?
“La passione per la musica è nata fin da piccolo, ascoltando vari generi e suonando diversi strumenti. Dopo anni di studio e di esperienza come musicista, ho sentito l’esigenza di creare un luogo dove poter condividere questa passione e formare nuovi talenti. Così, nel 2014, è nata Demasound, un’associazione culturale dedicata alla didattica musicale e alla promozione di eventi”.
Quali sono le caratteristiche distintive della scuola Demasound?
“Demasound offre corsi di chitarra elettrica e acustica, basso elettrico, canto moderno, batteria, pianoforte, tastiere e strumenti a fiato, in collaborazione con la Lizard Accademie di Fiesole. I nostri corsi sono finalizzati al conseguimento del diploma Lizard, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Inoltre, offriamo lezioni di musica d’insieme, home recording, teoria e armonia musicale, con l’obiettivo di rendere l’apprendimento accessibile e gratificante per tutti”.
Quali eventi avete organizzato recentemente?
“Tra gli eventi più recenti, abbiamo ideato il Guitar Day, una giornata dedicata agli appassionati di chitarra, con clinic, stand espositivi e incontri con artisti e professionisti del settore. La prima edizione si è tenuta il 19 gennaio 2025 presso la nostra sede, con la partecipazione di ospiti come Giuseppe Scarpato e Luca Gelli. A Roma siamo invece stati tra i promotori del Bass Day e domenica 18 maggio siamo stati in piazza della Resistenza a Scandicci per “A Thousand Guitars”, dove un centinaio di musicisti, tra chitarristi e bassisti, hanno suonato insieme”.
Come supportate gli studenti nella produzione musicale?
“Disponiamo di uno studio di registrazione e produzione musicale, dove gli studenti possono registrare, produrre e pubblicare le proprie opere su piattaforme digitali come Spotify, Apple Music e Amazon Music. Questo permette loro di acquisire esperienza pratica e di entrare in contatto con il mondo della distribuzione musicale”.
Offrite anche corsi per i più piccoli?
“Sì, abbiamo corsi di propedeutica musicale per bambini, basati su un approccio ludico e interattivo che favorisce l’apprendimento attraverso il gioco, il movimento e l’esplorazione sonora. L’obiettivo è stimolare la creatività e l’espressione musicale fin dalla tenera età. Non ci fermiamo nemmeno d’estate. Il nostro cavallo di battaglia è il Campus Rock, dove ragazzi fino a 17 anni (ma anche oltre), partecipano ad una full immersion all’insegna della musica, con concerto finale”.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
“Continueremo a organizzare eventi musicali e a promuovere la cultura musicale a Firenze. Inoltre, stiamo lavorando su nuovi progetti discografici e collaborazioni con artisti locali e internazionali. Il nostro obiettivo è quello di creare una comunità musicale sempre più attiva e inclusiva”.