Il tour dedicato a Lucio Battisti, dal titolo “Il mio canto libero”, ha toccato anche il capoluogo toscano con un clamoroso sold out al Teatro Puccini di Firenze
Lucio Battisti, non ha età; o come meglio dire la coppia Mogol-Battisti, che ha regalato alla musica italiana e non solo, i suoi intramontabili successi.
Spettacolo prodotto dalla “Good Vibrations Entertainment”, non vede un semplice excursus musicale, che racconta ed interpreta i brani cantati da Battisti, ma ha personalizzato secondo una propria sensibilità, melodie concentrate già da arrangiamenti straordinari.
Fabio “Red” Rosso e la sua passione per Lucio Battisti
Fabio “Red” Rosso, frontman della band spiega: “Secondo me, Lucio è stato il più grande artista che abbia mai attraversato il panorama musicale italiano, per quantità e qualità di brani. E poi, io amo anche la sua voce … ”
Una band, con “il nastro rosa”
Una band, formata da grandi professionisti, ricchi di energia e di romanticismo.
Per interpretare le canzoni di Battisti occorrono tre ingredienti fondamentali: una sana malinconia, un cuore generoso e tanta passionalità ed amore verso la vita.
Oltre alla voce di Fabio “Red” Rosso, il pianoforte e la direzione musicale sono di Giovanni Vianelli, le chitarre di Emanuele “Graffo” Grafitti e Luigi Di Campo, Alessandro Sala al basso e alla programmazione computer, la batteria di Jimmy Bolco, le percussioni e la batteria di Marco Vattovani, Luca Piccolo alle tastiere, le splendide voci di Joy Jenkins e Michela Grilli, i video di Francesco Termini e l’eccezionale ingegnere del suono Ricky Carioti (fonico anche di Elisa).
“Il tempo di morire”, “Mi ritorni in mente”, “Si, viaggiare”
Durante la serata, le canzoni erano supportate da video che integravano quelli che erano e sono, i messaggi di Lucio Battisti.
Fra i successi proposti, immancabile performance di Fabio “Red” Rosso con la cantante-corista Joy Jenkins ne “Il tempo di morire”, che ha permesso al pubblico di vivere un pezzo così magico a due voci: romantica e graffiante quella di Rosso e sensuale con un tocco di blues quella della Jenkis.
“Mi ritorni in mente”, altro successo interpretato da due voci: immancabile Fabio, accompagnato dall’altra cantante-corista Michela Grilli. Ovviamente, la coreografia non poteva che prevedere un ballo di coppia, proprio come “detta” il testo originale della canzone.
Favolose le chitarre elettriche, che facevano da coreografica musicale alla disperazione del protagonista del pezzo.
“Si viaggiare”, sempre stimolante e divertente, ha divertito tutti: grandi e piccini. Un inno, appunto a viaggiare, divertirsi, non farsi prendere dal panico ma ad andare avanti.
La canzone del sole, cantata insieme al pubblico
Fabio “Red” Rosso, dopo aver presentato e ringraziato la band, è sceso dal palco e insieme al pubblico, ha intonato “La Canzone del sole”.
Tutti, ma proprio tutti, conoscevano quella canzone. Braccia in alto, note a squarciagola, balli ed emozione. Questo è stato ed è, Lucio Battisti.
La foto in preview è di Alessandra Barucchieri