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Da domani fino a Domenica 11 Febbraio, al “Teatro Verdi” di Firenze, arriva il famoso musical “Dirty Dancing” con protagonista la dolcissima e talentuosa Sara Santostasi con a suo fianco Giuseppe Verzicco, nei panni dell’affascinante insegnante di danza Johnny Castle

INTERVISTA A SARA SANTOSTASI

Sara, tu la danza l’avevi vissuta anche con “Balla con Noi”, oltre che con “Ballando con le Stelle”, vero?

A Ballando con Noi, in realtà, ballavo come studentessa dell’accademia. Ho iniziato danza da piccolissima, poi avevo un po’ lasciato andare e quando è iniziato Balla con Noi io era la migliore amica della protagonista e non mi si vedeva mai ballare. Lo stesso anno poi è arrivato Ballando e ho ricominciato ad aver voglia di studiare.

È da lì che hai ripreso a ballare ? Se non erro, una volta Carolyn Smith ti disse che ti avrebbe aspettato nel mondo della danza …

Sì, infatti è uscita una mia foto per il compleanno in cui avevo taggato Carolyn, perché avevo i piedi distrutti dopo Ballando, ma non erano solo nella posizione giusta, erano perfetti! Però, sì, è stato “Ballando con le stelle” che mi ha fatto tornare proprio la voglia.

 

Arriviamo finalmente  a Dirty Dancing. Come ci si sente a rappresentare un film di fama mondiale? Come hai preparato Baby?

Enorme. Il problema fondamentale è la testa, che ti frega, perché sai che vai ad affrontare un ruolo che chiunque conosce. Quindi, chiunque viene a vederti ha delle aspettative enormi … Ho cercato di dare una mia sfumatura a Baby, perché essere uguale a Jennifer Grey non avrebbe funzionato. Ho cercato di capire un po’ tutti i passaggi, gli stati d’animo,anche all’interno della famiglia. Ho cercato di ricostruire un po’ tutta la storia dando “alla mia Baby” qualcosa di particolare, di mio …

Cosa Sara ha dato a Baby e cosa Baby ha dato a Sara ?

Innanzitutto, nella realtà ho un rapporto speciale con il mio papà e il fatto che anche Baby abbia questo rapporto molto forte con lui ci ha un po’ accomunate … Cerco di darle questa sfumatura di Sara, quel rapporto che ha con il papà (che io in scena chiamo “Papozzo”) e spero che questo il pubblico lo apprezzi.

Le prove di danza sono state dure?

Mamma mia! Il problema è sempre quando si balla in coppia. Rapportarsi con un’altra persona cambia tutto:  è l’uomo che deve comandare (cosa che per me è stata difficilissima da fare). Poi, Dirty Dancing è tutto basato sulla coppia ed è stata una fatica immensa.

Il finale lo farete in platea in mezzo al pubblico ?

L’ultimo anno l’abbiamo fatto in platea, però credo che a Firenze lo faremo sul palco,  perché purtroppo non tutti i teatri hanno le passerelle centrali, a volte ci sono le gallerie che sono troppo avanti rispetto alla fila centrale … A Roma, in estate, l’abbiamo fatto in platea ed è un colpo al cuore, però posso assicurare che anche dal palco arriva una bella adrenalina.

 

Quanto ci hai messo a preparare la famosa “presa dell’angelo” ? Perché Jennifer Grey ha dichiarato in un’intervista abbastanza recente che lei non l’ha più fatto !

Tantissimo. Io l’ho fatta solo con Gabrio e con Giuseppe e sinceramente, non ho mai provato a farla con nessun altro ! A livello emotivo, ad un certo punto l’abbiamo iniziata a vivere malissimo, perché mancava pochissimo alla prima e a noi ancora non veniva, non riuscivamo neanche a salire. Poi, invece, un giorno di punto in bianco, forse per la voglia di riuscire a farlo, mi hanno fatta volare.  Provavo sia con Gabrio che con l’assistente alle coreografie che mi aiutava a capire bene come mettere la schiena, perché sembra una passeggiata di salute, ma in realtà non lo è.

Dopo tre anni, ora finalmente arrivi a Firenze … 

Questo è il mio primo tour. Prima Dirty Dancing lo facevamo solo a Milano e a Roma …

Cosa ti aspetti dal pubblico fiorentino? Lo sai, vero, che il pubblico fiorentino è un po’ severo.

Davvero ? No, non lo sapevo…

Ah ah sto scherzando, era una battuta! Cosa ti aspetti da Firenze ?

Sono già stata a Firenze due giorni per visitare la città me sono innamorata, sono follemente innamorata dell’Antico Vinaio (ho già scritto avvertendoli che se la compagnia non mi trova, già sa che sono in fila da loro). È una città pazzesca, mi piace la gente, mi piace la vostra parlata. Sono contenta e sono sicura che il pubblico fiorentino ci apprezzerà, perché, se hanno amato il film, ameranno anche lo spettacolo, perché è perfettamente identico.

Avete preparato il musical sulla stessa linea del film ?

Sì, sì, l’autrice del film è anche l’autrice dello spettacolo. Viene a vedere le prove, viene a controllare le scenografie, ci dà dei consigli e ci sono anche delle scene che nel film non ci sono, perché sennò sarebbe stato troppo lungo, però poi per il resto è perfettamente identico: stesse battute, stessi costumi …

Quindi assisteremo al grande amore di Baby verso il suo insegnante di danza?

Sì, assolutamente.

 

Dopo “Dirty Dancing” hai altri progetti che ci puoi anticipare ?

Per il momento mi sto dedicando esclusivamente al musical, anche perché è impossibile fare i provini mentre siamo in giro.  Vedremo piano piano appena finisce il tour.

Qual è il momento che ti piace di più del musical?

Lo adoro veramente tutto, ma perché mi diverto un sacco. Una delle mie scene super preferite è quando Baby va a parlare con il papà ma quando lei impara a ballare mi diverto da morire.

In quella scena fai finta di sbagliare a ballare ?

Certo ! È una delle cose più belle e divertenti !

 

Ci sarà il famoso brano delle prove Hungry Eyes? In italiano o in inglese?

C’è tutto! In inglese, l’unica parte in italiano è la canzone della Hula, in modo da renderla ancora più comica !