Eleonora Pieri, giovane cantante fiorentina, grintosa e talentuosa, ha mostrato le sue doti vocali ed interpretative all’interno di “Sanremo Young”. Una bella esperienza che adesso la porterà direttamente a “Sanremo Musical”
INTERVISTA AD ELEONORA PIERI
Eleonora, esperienza indimenticabile quella di “Sanremo Young” che ti ha vista fra i fortunati protagonisti di questa edizione. Quando e come nasce la tua passione per la musica ?
La mia passione per la musica nasce all’età di 7 anni. Ricordo che mi trovavo a casa di una mia amica e c’era un pianoforte … Da quel momento è stato come un colpo di fulmine … Dopo di ché entrai nel coro e trascorsi circa 4 anni nel “Coro delle Voci bianche” diretto dall’insegnante Lucia De Caro. Verso i 12/13 anni, ho studiato individualmente insieme a Filomena Menna e successivamente, ho incontrato il grande Beppe Dati, con cui attualmente sto lavorando …
Hai un cantante a cui ti sei ispirata o a cui ti stai ispirando ?
Non vorrei sembrare troppo “superba” perché non lo sono assolutamente, ma non mi sono mai ispirata a nessuno … Una cantante che ascoltavo, soprattutto quando ero più piccola, era Laura Pausini. Laura, rappresenta in qualche modo, la mia infanzia e prima adolescenza. Amo ascoltare ogni genere di musica, senza nessuna preferenza perché ogni nota, ogni ritmo, regala un’emozione diversa.
Cosa provi a studiare con un autore così importante come Beppe Dati ?
Probabilmente è scontato dirlo ma per me è un onore. Beppe è un esempio perché ha un’incredibile passione e costanza nel lavoro. Umanamente, mi trasmette tanto, come se fosse un padre. Anzi, colgo l’occasione per ringraziarlo ancora una volta per tutto ciò che sta facendo per me …
Parliamo di “Sanremo Young”: com’è stata quest’esperienza ?
Prima di salire sul palco non mi sembrava, almeno all’apparenza, di essere così emozionata … Invece, dopo essere entrata in scena, ho sentito tutta l’adrenalina possibile !
Ti sono piaciute le canzoni che ti hanno affidato ? Ricordiamole: “Vita spericolata” di Vasco Rossi (fra l’altro anche con una parte del testo in inglese) e “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia. Se avessi potuto scegliere, avresti cantato altri brani ?
Probabilmente si, avrei scelto altri pezzi … La canzone di Fiorella Mannoia, “Quello che le donne non dicono”, mi ha emozionato particolarmente perché mi ha riportato ad un pensiero più profondo e sensibile verso il mondo femminile (come ad esempio, le battaglie che le donne hanno vinto per ottenere i loro diritti ) e a mia mamma perché è una donna forte, con un grande carattere e che si è fatta in quattro per crescermi e per sostenermi anche nel mondo del canto.
I tuoi prossimi impegni ?
Grazie all’esperienza di “Sanremo Young” sbarcherò a “Sanremo musical”. Sarà per me, una straordinaria opportunità e debutterò dal 18 al 27 Maggio al “Teatro Nuovo” di Milano per la regia di Isabella Biffi e Salvatore De Pascale. Naturalmente, nel progetto ci sarà anche la firma di Walter Vacchino, proprietario del “Teatro Ariston”.
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