Firenze, 5 gennaio 2025 – La notte tra il 5 e il 6 gennaio ha sempre avuto un fascino particolare: è la notte in cui arriva la Befana, una figura amata dai bambini che chiude ufficialmente le festività natalizie. Ma quali sono le origini di questa tradizione? E come si festeggia a Firenze?
Le origini dell’Epifania
L’Epifania, che cade il 6 gennaio, è una festa cristiana che celebra la visita dei Re Magi a Gesù Bambino. Il termine “Epifania” deriva dal greco “epipháneia”, che significa “manifestazione”. La festa simboleggia l’adorazione di Gesù da parte dei popoli del mondo, rappresentati dai Magi.
La Befana, invece, è una figura del folklore italiano. Secondo la leggenda, una vecchia donna, gentile ma trasandata, fu invitata dai Re Magi a unirsi a loro nel viaggio verso Betlemme. Lei rifiutò, ma più tardi cambiò idea. Da allora, si dice che vaghi per il mondo portando dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi, sperando di trovare il Bambino Gesù.
Come si festeggia(va) la Befana a Firenze
A Firenze, la Befana era celebrata con grande entusiasmo, grazie alle tradizioni che rendono unica questa giornata nella città. Tra gli eventi più attesi c’era la Cavalcata dei Magi, una rievocazione storica che affonda le sue radici nel Rinascimento. Purtroppo con il Covid questo evento è stato sospeso e, per motivi da noi sconosciuti, non è stato più riorganizzato a Firenze (mentre viene fatto in qualche comune della città metropolitana, come Borgo San Lorenzo e Pontassieve). Il corteo storico, organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, partiva da piazza Pitti e attraversava le strade del centro per giungere al Duomo. Qui si teneva una cerimonia simbolica in cui i Magi offrivano i loro doni.
Il 6 gennaio, le strade del centro storico fiorentino si trasformavano in un palcoscenico a cielo aperto grazie alla Cavalcata dei Magi. Questo evento storico rievocava il viaggio dei Re Magi verso Betlemme, con un corteo che attraversava luoghi simbolo della città, come Ponte Vecchio e piazza della Signoria, per arrivare in piazza del Duomo. I bambini rimanevano affascinati dai colori sgargianti degli abiti, dal suono ritmico dei tamburi e dalle coreografie degli sbandieratori.
Il corteo, composto da oltre 500 figuranti in costume, era un’occasione unica per spiegare ai più piccoli la storia e le tradizioni natalizie in modo coinvolgente. Maria, Giuseppe e Gesù Bambino attendevano i Re Magi al presepe vivente, creando un momento emozionante per tutta la famiglia. I Tamburini e gli sbandieratori degli Uffizi chiudevano la manifestazione con uno spettacolo mozzafiato.
Curiosità sulla Befana
Sapevi che la figura della Befana ha origini pagane? In passato, durante l’epoca romana, si celebrava la dodicesima notte dopo il solstizio d’inverno, un momento legato alla natura e alla fertilità. Con l’avvento del Cristianesimo, queste tradizioni si fusero con il culto dei Magi, dando vita alla Befana come la conosciamo oggi.
In Toscana, la Befana ha un ruolo particolarmente significativo, soprattutto nelle campagne, dove anticamente si cantavano filastrocche per richiamarla. Alcuni di questi canti popolari sono stati tramandati fino a oggi, arricchendo il patrimonio culturale della regione.