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La comunicazione dell’assessore alle Politiche giovanili Andrea Vannucci sulla Street art

Abbiamo tutti negli occhi l’esempio forse più bello del nuovo corso artistico che la nostra città sta vivendo rispetto al tema dell’arte di strada: il murales che in piazza Leopoldo si estende su cinque piani di palazzo, dedicato a Nelson Mandela per ricordare i 100 anni della sua nascita e realizzato da un artista di livello internazionale come Jorit. Ma non è solo questo il motivo di orgoglio per quanto realizzato finora, a partire proprio dal lavoro svolto del Consiglio comunale.

Il punto di partenza in questa consiliatura non era infatti dei più propensi ad accogliere la street art nella nostra città: si partiva anzi da un divieto assoluto, che siamo riusciti a superare con un lavoro collettivo di Consiglio e giunta e che oggi ci consente di godere di questa nuova forma d’arte nella nostra città, mettendoci al passo con altre città.

Un’apertura arrivata anche dall’ente territoriale più prossimo al cittadino, ovvero i Quartieri, in particolare dai Quartieri 4 e 5 nei quali era emerso con chiarezza il desiderio dei ragazzi di potersi esprimere liberamente attraverso l’arte di strada ma all’interno delle regole. A ottobre 2016, quindi, è stato approvato in Consiglio comunale il regolamento che ha ‘rotto l’argine’ ed eliminato il divieto assoluto; ad agosto 2017 è stata poi aperta la lista degli ‘spazi liberi’ e degli ‘spazi d’arte’, secondo la scelta del Consiglio di distinguere gli spazi destinati a durare da quelli intesi come vere e proprie lavagne sulle quali i ragazzi possano esercitarsi liberamente.

Dopo un anno dall’approvazione dei 53 spazi, tanti di questi sono stati utilizzati e sono stati vissuti

Tra gli spazi liberi voglio ricordare i piloni del viadotto dell’Indiano, il ponte da Verrazzano, piazza d’Istria a Sorgane e il cosiddetto ‘muro del Pelle’. Per gli spazi d’arte, il lavoro è stato più strutturato e abbiamo deciso di seguire un filone che mantenesse un legame tra le opere realizzate in città: il tema individuato è stato quello dei diritti, nella consapevolezza dal fatto che i diritti non vadano mai dati per scontati e debbano sempre essere sempre difesi e promossi.

Abbiamo iniziato con la street artist afghana Shamsia Hassani e la sua opera dedicata ai diritti delle donne sul muro esterno dell’Istituto Isis Leonardo da Vinci, per poi proseguire con la campagna di sensibilizzazione a favore dei bambini con malattie rare sui muri della Bibliotecanova Isolotto e della palazzina del Centro sportivo del Galluzzo, in collaborazione con l’associazione Voa Voa; poi il murale ‘Open mind’ ad opera della street artist Rame 13 sul muro del Barchetto al parco dell’Anconella in materia di diritti Lgbt; il murales ‘Conoscenza e consapevolezza alla scoperta della vita’ sul muro di via del Terzolle ad opera degli studenti dell’istituto Isis Leonardo da Vinci.

Oltre a quelle sui muri, sono state realizzate opere su vetro

Come quelle pressp Zap o l’esposizione temporanea sul potere della bellezza di cambiare il mondo; ma anche opere come quella di Stormie Mills sul muro della Canottieri Firenze del Varlungo e di Ninjaz nella sala prove Peppino Impastato.

In questi giorni, sarà poi inaugurata l’opera di Mr Wany realizzata insieme a 30 studenti di The Sign-Comics e Arts Academy e Street Level Gallery presso il muro della scuola Marconi di via Mayer. Sarà poi la volta dell’opera indoor presso l’istituto Leonardo da Vinci di San Bartolo a Cintoia degli street artsit dell’associazione culturale Elektro Domestik Force.

Tante esperienze e tante storie raccontate dai ragazzi in un percorso che ha contribuito a rendere la nostra città ancora più bella e interessante da vivere, nella certezza del fortissimo valore educativo dell’arte di strada anche come invito a una riflessione spontanea. Per questo, ringrazio il consiglio comunale per il lavoro svolto. Ora dobbiamo andare avanti su questa strada perché la nostra città ha ancora tante storie da raccontare e tanti diritti da difendere, anche attraverso una forma d’arte che ormai fa parte di Firenze.