Liberale, socialista, nemico del clero e conformismo, gandhiano e laicista. Marco Pannella è stato il pioniere delle battaglie civili che hanno modernizzato il nostro paese.
In politica, fin dagli anni ’50 con i suoi digiuni e le sue battaglie, è riuscito portare i “diritti civili” in un paese che di diritti conosceva solo quelli sociali.
Corteggiato sia destra che da sinistra entra alla Camera nel ’76 e ci resta fino al 1992., restando comunque l’unico protagonista della Prima repubblica ed essere transitato indenne nella Secondo e forse anche nella Terza, è stato capace di confrontarsi con tutte le forze politiche senza distogliere lo sguardo dai suoi ideali.
Pannella è riuscito, pur non avendo mai ottenuto la maggioranza in Parlamento, a vincere battaglie epocali dalle storiche dal divorzio all’aborto, dall’abbandono del servizio militare all’obiezione di coscienza, dall’abolizione del nucleare fino al riconoscimento diritti per gli omosessuali e alla responsabilità civile dei magistrati.
Ci sono però anche le battaglie perse, quelle che per cui il paese non era ancora pronto come l’abolizione dell’ergastolo, che è logicamente in contrasto in un paese che prevede una finalità di reinserimento sociale, alla pena detentiva o sempre restando nel tema carcerario, la questione del sovraffollamento e della libertà personale.
C’è la storica battaglia anticlericale per il superamento di tutti quei privilegi fiscali ed anche politici figli di un Concordato che non permettono al nostro stato di essere veramente indipendente e laicista.
Ancora c’è la battaglia per il diritto all’eutanasia senza dover far scegliere ad altri di farci rimanere in vita come vegetali.
C’è la battaglia per la separazione delle carriere dei magistrati inquirenti e giudicanti, quella sull’introduzione dell’eterologa e della ricerca sulle cellule staminali che salverebbe la vita a molte persone. Infine, la battaglia contro le corporazioni e gli ordini professionali, retaggi storici che servono solo per impedire l’accesso di competitor in un determinato mercato ed a stabilizzare le rendite.
Si può essere d’accordo oppure no ma questa è la strada tracciata da Pannella, una strada dove anche una formica può riuscire a cambiare basta essere caparbi e forti come un pioniere.