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Dopo l’approvazione nei dure rami del Parlamento della legge voluta dalla Maggioranza di Centro-Sinistra guidata da Renzi, esplode la polemica politica sulla stampa nazionale. Varie le reazioni per lo più negative.

In cosa consiste la Legge denominata Cirinnà ? L’agenzia Ansa , sintetizza: “Via la stepchild adoption, via l’obbligo di fedeltà ma ‘salvato’ il cruciale riferimento alla vita familiare”.

Sono questi i punti principali del maxiemendamento del governo al ddl unioni civili.

Nel testo, inoltre, si specifica che per lo scioglimento dell’unione civile non è necessario il giudice e si disciplina che, sulle adozioni, “resta fermo quanto previsto dalla legislazione vigente”.

Formulazione, quest’ultima, che di fatto permette al ddl di ‘non legare le mani’ ai giudici nel caso in cui, prima che sia varata la nuova legge sulle adozioni, una coppia omosessuale faccia ricorso.”

Insomma, da oggi, ogni eventuale adozione da parte di una coppia Gay finirà nelle mani del giudizio dei giudici. Vedendo come certa giustizia italiana tratta in modo incongruente le leggi ci aspetteranno sentenze distanti e distinte fra di loro che creeranno ulteriore caos sulle coppie omosessuali.

Da queste scelte governative in tema di Coppie del medesimo sesso, sono nate molte polemiche anche dure, visto come il Governo Renzi ha trattato il tema: sempre con il voto di fiducia, vale a dire con il ricatto del “voti o perdi la poltrona”.

La reazione più dura si è fatta da sentire subito dall’attuale Presidente della Comunità Episcopale Italiana (CEI) Cardinale Angelo Bagnasco e dal precedente Presidente in ordine temporale Cardinale Camillo Ruini. Ecco nel dettaglio le loro dichiarazioni contro il provvedimento votato a maggioranza dal Parlamento:

“Il mio giudizio è decisamente negativo. Equiparare al matrimonio le unioni tra persone dello stesso sesso significa stravolgere dei parametri fondamentali, a livello biologico, psicologico, etico, parametri che fino a pochi anni fa tutti i popoli e tutte le culture hanno rispettato. È quindi un problema gravissimo, per l’umanità e oggi per l’Italia. È anche un problema per la Chiesa, per il semplice motivo che la Chiesa non può disinteressarsi del bene della gente”

Sulla stessa linea anche il Presidente Cei attuale Cardinale Bagnasco:

 La legge sulle unioni civili– dice Bagnasco – “sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia” e “le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalisti, o degli artifici giuridici facilmente aggirabili, in attesa del colpo finale, così già si dice pubblicamente, compresa anche la pratica dell’utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà”. 

In tutta questa polemica il Governo, risponde con lo stesso Presidente del Consiglio Matteo Renzi che afferma:

“E’ un giorno storico.”

“Approviamo la legge mettendo la fiducia perché non erano possibili ulteriori ritardi dopo anni di tentativi falliti. In queste ore decisive tengo stretto nel mio cuore il pensiero e il ricordo di Alessia. E questo mi basta. Perché le leggi sono fatte per le persone, non per le ideologie”

ha concluso il leader dem citando l’amica ed ex assessora alla provincia di Firenze Alessia Ballini, personaggio famoso per le sue battaglie per i diritti civili e che è morta a 41 anni a causa di un tumore.

Resto veramente basito come davanti ad un tema così particolare si speculi sui morti, citandoli ingiustamente (mai chiamare in causa i defunti quando si ricoprono ruoli istituzionali caro Matteo Renzi !) e soprattutto si voti con lo strumento del ricatto della fiducia un provvedimento così divisivo del Paese.

Non lo scopro io. E’ mesi che ha spaccato in due l’opinione pubblica tanto da mandare in piazza milioni di persone a Roma per il Family Day.

Chi non vede questo oggi vuol dire che nega e chiude gli occhi davanti ai problemi del domani.

La famiglia, afferma la Costituzione all’articolo n.29 , è fondata su di un uomo ed una donna. I figli, Madre Natura ha voluto nascessero da un Uomo ed una Donna dando così un Padre ed una Madre ad ogni figlio/a. Nessuno ha mai parlato di trasformare la nostra civiltà in una società fatta e fondata su di Genitore 1 e Genitore 2.

Questa non è una famiglia: avere un figlio non è un diritto. Guai a regalarlo in provetta ad una coppia per giunta del medesimo sesso.