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Dalla letteratura mondiale, alla musica, dal cinema alla poesia fino ad arrivare alle più seducenti e antiche forme d’arte, quali la pittura, la scultura e la fotografia, la donna da sempre ha rivestito, riveste e rivestirà il soggetto principe, il punto cardine dell’immaginario maschile, poetico o meno

Le fantasie di cui rivestire la figura femminile sono plurime e variegate

La donna da sempre coniuga mistero e fascino, sensualità e seduttività, maternità e spirito di “sorellanza”, dolcezza e sessualità. In una breve definizione potremmo dire che  la donna è l’Universo più unico e particolare che non devi decifrare, né tantomeno  spiegare, si cadrebbe quasi nel parossistico, ma va amata così com’è … 

Quel suo atteggiarsi rendono intrigante la donna fiorentina

 L’universo femminile possiede molte più attrattive da quando Dio, si dice, si esercitò creando l’uomo, ma poi ebbe la genialità di realizzare la donna e vide il  Capolavoro!  Ahahahahah…. Scusate cari uomini, lo so questo concetto potrebbe risultarvi femminista, ma non lo è, anche perché, lo sapete bene, pur non ammettendolo mai neppure sotto tortura, che la donna sa bene il fatto suo e sa come prenderselo, anche se talvolta vi lascia credere il contrario, ma questo è il suo fascino e anche ciò che vi piace di più.

Ora è genericamente noto che la donna fiorentina , per  quel suo glamour modaiolo che ben si sa coniugare con l’intellettuale che è in lei  per quel suo atteggiarsi tra abiti più o meno  griffati  e quell’ancheggiare sagacemente malizioso, riesce ad essere molto intrigante.

Da sempre l’universo femminile fiorentino ha suscitato un certo potere su quello maschile, ne sono esempio su tutti Dante e i suoi versi nei confronti di Beatrice, che la esaltò a tal punto da angelicarla.

Ma oggi nella più moderna accezione lei è dolce e premurosa, vi lascia credere che siate voi a condurre il gioco, ma anche in quel caso e senza che ve ne rendiate conto, lei vi ha fatto scegliere!

Ma si evidenzia altresì, che il rapporto tra le  donne di Firenze  e gli  uomini, è un poco problematico, perché questi ultimi, secondo i pensieri delle suddette,  sarebbero troppo sdolcinati per le più sbarazzine toscane, insomma prima di “laudarla benignamente” con versi che dicono : gli occhi tuoi son come le valli dell’Arno dove rigogliosa splende la vita, forse è preferibile farla sorridere e accattivare con aneddoti irriverenti e goliardici, alla Cecco Angiolieri: S’io fossi foco, arderei ‘l mondo; s’ì fosse vento, lo tempesterei … S’ì fosse Cecco, come sono e fui, torrei le donne giovani e leggiadre e vecchie e laide lassarei altrui !!!

 Alle donne piace ridere !

 Infatti si è scoperto che alle donne e le fiorentine non sono da meno, piace ridere, le dolcezze, le carinerie e tutte le romanticherie  vanno bene, un galante si sa conquista sempre! Ma questo non basta, unitamente ad essi ci vogliono una dose di allegria e tanto buon divertimento, che come il cibo e il buon vino sono gli ingredienti top per mettere pepe, sale e spezie all’interno di un rapporto. Forse il loro difetto, consisterebbe proprio nell’essere così baldanzose e sfacciatamente sicure del proprio potere, che sanno far fruttare con gli uomini, sanno di piacere e sanno anche come piacere, e compiacere,  per cui un sentimento di tale soddisfazione, alle volte potrebbe sconfinare in un difetto, per lo “spaurito” uomo che, talvolta non sa come prenderle e si trova spiazzato. Ma le donne di Firenze, non potrebbero essere diverse da quello che sono, la loro consapevolezza le rende forti e determinate, sanno cosa vogliono e sanno pure come prenderselo. E come le donne dei secoli passati, erano consapevoli della loro arte seduttiva, così le moderne donne fiorentine, hanno quell’aspetto angelicato, tale da sfiorare le volte celesti, ma con un fuoco ardente che le rende tutt’altro che figure divine. Oggi queste donne, come un tempo, sfidano leggi e convenzioni, rifuggono stereotipi e ideologie, sono donne piene di vivacità, di spirito, di buon gusto e intelligenza. Esse sono come una tavolozza di colori, come un dipinto che non smetteresti mai di guardare.

Ma come conquistarla? Davanti a del buon cibo, con la spontaneità ?

E cosa mai attira l’uomo nei confronti di  queste benedette donne Toscane, da scomodare perfino messer Dante, con le sue laudi da magnificenza, per far beatificare le grazie femminili?

Ai posteri l’ardua sentenza …

Non credo che le donne si conquistino solo a suon di diamanti, si sa un diamante è per sempre diceva De Beers … Vuoi mettere una bella zuppa di cavolo toscano, una buona e sana trippa in umido che ti preparava la nonna o una saporita e genuina chianina davanti a un ottimo Chianti e tanto divertimento  seduttivo !!!

Altro che diamanti, buon cibo, una bella tagliata fiorentina, pasta, e finanche il dolce. E la tua tanto gentile e tanto onesta Beatrice, l’hai bella e conquistata. E poi vino, nel vino si sa si sciolgono tutti i tabù, le remore, si diventa più easy, meno rigide e allora via alla conquista di questa novella Eleonora Duse!