Scarperia è un borgo toscano ai piedi dell’ Appennino Tosco-Emiliano. Ed il suo nome, forse in pochi lo sanno, deriva proprio dalla sua posizione geografica: la scarpata delle montagne.
Quando nacque rappresentava un avamposto della Repubblica Fiorentina. Quel punto rappresentava infatti l’unica via di comunicazione tra Bologna e Firenze, e da lì era controllabile tutta la viabilità. “Patria” di osti e albergatori che hanno fatto la loro fortuna grazie al grande via vai di commercianti, a quali offrivano ovviamente ristoro. Ed il suo indiscusso fascino è sopravvissuto al passare del tempo perché non appena si arriva a Scarperia ancora oggi, ci si rende immediatamente conto di essere finiti in un borgo incantato.
SCARPERIA CITTA’ DI COLTELLI …
Tra l’altro Scarperia è nota anche come la città dei coltelli e proprio in città ha sede il più famoso Museo dei Ferri Taglienti, inaugurato nel 1999. Il museo, come si legge al suo ingresso “raccoglie testimonianze della più grande tradizione dei coltellinai scarperiesi in un percorso con 5 sale tematiche. La prima è dedicata ai filmati d’epoca e alla lavorazione dei metalli, la seconda tratta della storia della coltelleria italiana, la terza si focalizza su Scarperia la quarta è intitolata Lame al femminile, dove sono raccolte tutte le lame usate dalle donne, come forbici da cucito e attrezzi d’uso comune. La quinta sezione infine è dedicata a tutto ciò che ha scaturito la produzione di coltelli, il commercio la vita sociale”.
… E DI FIORI
Sono tante le particolarità dunque che dovrebbero spingere chiunque a fare almeno una “gita” a Scarperia, ed ora saremmo davvero in tempo per assistere dal vivo ad uno spettacolo forse unico in Italia. La famosissima “Infiorata”
L’ultima domenica di Maggio a Scarperia infatti c’è questa festa antichissima: le vie e le piazze di Scarperia vengono invase dai fiori che vengono utilizzati per creare grandi mosaici al suolo; ogni anno viene scelto un tema (e quest’anno è stat scelto lo zodiaco) e le composizioni devono ispirarsi ad esso. I “disegni” vengono realizzati con i petali dei fiori (principalmente garofani) che gli abitanti del paese “spetalano” la sera precedente. Un profumo meraviglioso avvolge le stradine del borgo ricche di colori ed è uno spettacolo veramente per chi avesse la possibilità di andare, imperdibile!