In questo articolo vi saranno proposte 10 città da Arezzo a Firenze, da vedere, vivere e assaporare.
Di per sé il mettersi in viaggio, prevede la preparazione di una lista dei luoghi interessanti da visitare, per sfruttare al massimo ogni giorno disponibile.
E se intendete vedere la Toscana per la prima volta, oppure riscoprirla, questo articolo fa per voi. Dunque venite a bordo del camper virtuale e sarete piacevolmente condotti nella magia resa reale.
Ecco le 10 meraviglie che vi aspettano:
Arezzo, città nota per i Musei, le Chiese e i Monumenti. Muovendosi lungo Piazza Grande con la Loggia del Casati; La Basilica di S.Francesco e il Museo d’arte Medievale. Visitare Arezzo è un po’ come viaggiare nel tempo.
Montepulciano: ricca di palazzi di fine gusto rinascimentale, con le sue antiche Chiese e gli angoli nascosti. Terra da cui godere panorami e viste fantastici sulla Val Norcia e la Val di Chiana. Non solo vino da gustare per il palato ma paesaggi su cui far estasiare la vista.
Val d’Orcia: pittoresca regione che comprende diversi villaggi medievali e bagli. Qui ci troviamo in un’area protetta come parco naturale. Costellata da numerosi castelli e case coloniche del periodo medievale e rinascimentale.
Elba: È L’isola del ricordo, dell’esilio e di quell’ “Ei fu siccome immobile”… a cui ai posteri fu affidata “l’ardua sentenza”. Ma soprattutto è L’isola dove ammirare la quiete, le splendide spiagge, che promettono relax, divertimento e piacevoli suggestioni e che rendono unico questo luogo.
San Gimigniano: Un piccolo borgo che mi viene da paragonarlo ad uno scrigno medievale, ma anche ai miei ricordi di adolescente e di una delle sue 14 Torri, quella di Pulcinella! Si tratta di un Borgo che risale al VIII secolo con i suoi vigneti e uliveti, che ci mostrano come doveva essere la Toscana in quel periodo.
Lucca: Città famosa per le sue mura perfettamente conservate. Una passerella lunga 4 km, da percorrere perfettamente a piedi o in bici, per goderne in pieno ogni suo angolo e sapore. Oltre alla Cattedrale di S. Martino dove si trovano i cimeli dell’Ultima cena del Tintoretto, una tappa da non tralasciare è la casa natale di Giacomo Puccini, divenuta museo di uno degli autori di inizio ‘900 più conosciuti eseguiti e amati! E ancora il Palazzo Pfanner e i suoi giardini barocchi.
Regione Vinicola del Chianti: Qui vigneti e uliveti a perdita d’occhio. Pittoresche stradine di campagna, da percorrere in auto o meglio in bici per i più arditi. Il percorso include la città di Greve in Chianti, Gaiole, Castellina, San Casciano, Val di Pesa e Badia a Passignano. Nomi che evocano sapori, profumi e sensazioni tattili che pervadono tutto il corpo.
Pisa: La città della Torre Pendente di Piazza dei Miracoli, la piazza più bella d’Italia, tra le più studiate e frequentate, da stranieri, piuttosto che dai natii italiani!
Siena: Questa città merita una visita, non solo perché è famosa in tutto il mondo per il Palio che si svolge il 2 luglio e il 16 agosto, ma principalmente per la Piazza del Campo, il cuore della città, con la sua i inconfondibile forma a conchiglia, dalla quale poi poter ammirare la Torre del Mangia e la bellissima Cattedrale.
E si chiude questo lungo ma piacevole giro, con Firenze.
Cosa dire di questa città?!
È la città storica, magica, affascinante, dinamica, suggestiva, romantica e con un tocco di intrigante mistero. Questa è Firenze e molto di più! Tra le città migliori d’Italia, culla del Rinascimento. Un museo a cielo aperto per cui l’appagamento di tutti i sensi è il solo costo del biglietto! Un mix perfetto di arte e sapori, di tradizioni e innovazioni.
Tra i suoi punti forti: Piazza della Signoria, Il Duomo, il Ponte Vecchio e il suo Arno, nominato dal Puccini nell’aria, dell’opera Gianni Schicchi, resa nota dalla Divina Callas “Oh mio babbino caro”; Palazzo Pitti, L’immenso Giardino di Boboli e la Galleria degli Uffizi e tanto altro ancora!
Dunque cosa aspettate ancora, godete di belle vedute in queste città, per molte delle quali non necessariamente bisogna pagare il biglietto, e ce ne sono tanti, che attendono di poter essere amati dai nostri sensi.
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