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Il settore moda in Italia è, insieme al turismo, uno dei più importanti per l’economia del bel Paese. Lo stivale, infatti, non solo ospita una delle maggiori capitali della moda come Milano, ma è anche patria di celebri stilisti, Valentino, Pucci, Gucci, Prada, Ferragamo per citarne alcuni, che ci rendono fieri e che tengono alta nel mondo la nostra bandiera.

Un ruolo importante per l’economia italiana

Proprio adesso che stanno per iniziare le Fashion Week (solo quella di Milano prevede 63 sfilate), è forse il momento migliore per fare qualche considerazione su come il settore moda influisce sul fatturato italiano, perché il suo impatto è notevole ed è giusto sottolineare anche gli aspetti positivi del nostro Paese per riuscire a valorizzarli al meglio, invece di focalizzarci sempre e solo su quello che non va.

La moda è un mercato in continua crescita che prevede un fatturato di 86 miliardi di euro nel 2018, cioè il 3% in più rispetto al 2017 e questa previsione di crescita viene vista molto positivamente dal presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, come conseguenza di un ottimo lavoro nell’export. I maggiori esportatori italiani sono Milano, Firenze e Vicenza, le cui percentuali di crescita stanno aumentando vistosamente.

Un successo senza tempo

Tutto questo successo della moda italiana non è difficile da immaginare. Da sempre, essa si distingue per l’alta qualità dei prodotti, l’artigianalità delle lavorazioni e uno stile inconfondibile che tutto il mondo ci invidia. È un settore molto affascinante e possedere qualcosa Made in Italy ci fa sentire speciali, basti pensare quando nei film stranieri  gli attori si pavoneggiano per le loro scarpe o i loro vestiti italiani. La moda è un nostro marchio di fabbrica e dobbiamo continuare ad incentivarla e ad investire in questo settore, perché possa continuare ad espandersi e a farci primeggiare.