Estasi nel Cuore di Firenze
“Poi di colpo, il signor Wonka si fermò. Davanti a lui c’era una porta di metallo lucente. Il gruppo gli si affollo’ intorno. Sulla porta, a caratteri cubitali c’era scritto: Stanza della cioccolata.” (Roald Dahl)
Cosa mi rispondereste se vi chiedessi, cosa ne pensate del Cioccolato? Cosa vi viene in mente quando pensate a una fetta di pane con una crema spalmabile? O ad una calda e profumata tazza di golosa cioccolata?
A me di cose in mente me ne verrebbero tali e tante, da dare seguito alle più fantasiose immagini mentali.
Quanti libri, film e perfino fotografie hanno come protagonista le lussureggianti seduzioni di quell’innocuo involucro di pasta di cacao che, sciogliendosi in bocca ti morde di estasi e di sensuale piacere.
Il cioccolato da antiche e leggendarie vicende, narra una storia che si dipana nel corso dei secoli a partire dai Maya, che lo ritenevano una pianta. Una storia che la Venchi dal 1878, grazie ad un giovane artigiano che aprì una bottega del gusto nel cuore del Piemonte, la culla del Cioccolato italiano, l’ha portata ai più alti livelli.
La Venchi nel corso degli anni è cresciuta migliorando e rendendo il suo prodotto unico e inimitabile.
Tanto che oggi, unendo Passione, Rispetto, Fiducia, Etica e Responsabilità, ha dato vita ad un progetto in collaborazione con la Comunità Kichwa, di cioccolatini extra fondenti in una collezione limitata, coniugando tutto il buono del Biologico, attraverso il modello sociale di filiera integrata, attraverso la costante ricerca dei migliori semi di Cacao fino Aromatico.
Pertanto, passeggiando lungo via dei Calzaioli, a Firenze, trovi un negozio Venchi dove ogni cioccolatino non è semplicemente buono ma Buono buonissimo!
Appena introduci in bocca un piccolo e innocuo oro nero sei pervaso dal suo fragrante profumo, fino a diffondersi lungo la lingua e il palato con colpetti di piacere a cui non si sa resistere. Infatti c’è da dire che il cioccolato non va mai masticato, come consigliato dai maestri cioccolatai, bensì sciolto in bocca lentamente come un rapporto orgasmico tra il tuo palato e quel brunito gioiello di puro cacao.
Per l’appunto il cacao, che è l’elemento principe, non si deve mai trascurare, pensando che tutta la cioccolata sia uguale. Assolutamente no! Certamente c’è chi dice che in commercio esiste tanta cioccolata, amabile da gustare, ma è palese che la vera qualità ha poco o nulla a che fare col commerciale. Poi di tanto in tanto fare un acquisto del genere potremmo concedercelo, dopotutto il buonissimo e biologico hanno del pregio.
Il cioccolato è come l’amore se lo fai bene ti lascia non solo un buon sapore in bocca ma quel desiderio che non ne hai mai abbastanza.
Ed è quello che ha sapientemente studiato la Venchi, nello specifico sono lodevoli di menzione gli cioccolatai di Via dei Calzaioli ove mi sono più volte soffermata, ad assaggiare tra i loro più richiesti e prestigiosi cioccolatini. Lorenzo, Davide e Dino (quest’ultimo cioccolataio lo potete incontrare presso la Venchi della Stazione di Santa Maria Novella) gentili e disponibili cioccolatai con cui ho avuto modo di scambiare pareri e opinioni, loro con maestria mi hanno saputa consigliare sui cioccolatini più richiesti, tra questi i Chococaviar, cubi di puro e irresistibile cioccolato, di quattro tipologie: Chococaviar crème brulè, crème pistacchio e Chococaviar 75% extra fondente. Giungendo alle tre tipologie di gradazione del cioccolato: 70% cacao extra fondente con cacao fino aromatico, il Nibs uno cioccolato fondente extra nibs con fave tostate e il 100% cioccolato extra nero fondente. Poi il gelato che può appagare al meglio le tue richieste, un gelato che è buono buonissimo! E quelle calde e fragranti crepe che gli cioccolatai della Venchi ti sanno servire , per poi arrivare alle creme spalmabili, anche senza zucchero e con la novità di una nuova all’olio d’oliva. Circolando così, per questa via, i tuoi sensi si appagano di piacere, gustando dei cioccolatini unici di nuova produzione.
Ma in ultimo, la Venchi nella sua costante ricerca dell’eccellenza, ha introdotto i semi del cacao nella pasta all’uovo Campofilone, dando origine ad un connubio perfetto tra due eccellenze tutte italiane!
Grazie di cuore ad ogni cioccolataio che mi ha accolto nella loro speciale oreficeria al responsabile di Via Calzaiuoli, ai suoi dipendenti Lorenzo e Davide per simpatia, cortesia e grande professionalità, unitamente a Dino della Venchi della Stazione di Santa Maria Novella.
Pertanto se vi trovate passare dal punto vendita in Via dei Calzaioli, soffermatevi a gustare tante meraviglie che l natura ci ha concesso e abili maestri del Cioccolato Venchi rendono unici.
E quale ottima conclusione se non:
E vissero tutti felici e fondenti!