Successo per la fiction di Raiuno “Romanzo famigliare” . Fra i protagonisti Fotinì Peluso, che interpreta la giovane Micol Pagnotta, incinta a soli 16 anni. Una storia ambientata nella nostra Toscana, più precisamente a Livorno, che vede fra le varie scenografie la preziosa “Accademia della Marina Militare”. Un’esperienza – come anticipa la stessa Fotinì – indimenticabile. Al suo fianco un cast stellare: Giancarlo Giannini, Guido Caprino e Vittoria Puccini
Sul grande schermo, ha conquistato il pubblico italiano Micol, la protagonista di “Romanzo famigliare”. Fotinì Peluso, oltre ad essere molto bella, è umile e dolcissima. In questa nostra intervista, ci racconta della sua esperienza lavorativa in Toscana e di come vive il suo successo – come l’attrice ama definire – “quasi inaspettato”.
INTERVISTA A FOTINI’ PELUSO
Fotinì Peluso: “Io faccio finta di fare l’attrice. La vera attrice che è in me, è quando faccio finta di fare l’attrice”
Cara Fotinì, grazie infinite per la tua disponibilità. Subito dopo aver girato “Romanzo famigliare” (con la lettera G, come da titolo originale) hai preso parte a “Non uccidere 2” per la regia di Claudio Noce …
A tal proposito, ne approfitto per fare una rettifica: il primo lavoro che ho fatto è stato “Romanzo Famigliare” e solo successivamente “Non Uccidere,” contrariamente da quanto è scritto su internet. Il montaggio ed il doppiaggio di “Romanzo Familiare” hanno richiesto circa un anno, ma cronologicamente é stato girato prima di “Non uccidere”.
Come hai “colorato” l’anima del personaggio di Micol ? Di lei sappiamo che ama la musica e che resta incinta a soli 16 anni …
In realtà, molti mi dicono “Micol sei tu stessa”. Diciamo che affrontare questo personaggio non è stato facile … Personalmente, non ho mai fatto l’esperienza di una gravidanza. Ho avuto la fortuna di lavorare molto sul personaggio con Francesca Archibugi (la regista) che, tra l’altro, mi ha spiegato e raccontato la sua esperienza di mamma. Ho pensato tanto come potrebbe essere cresciuta Micol, facendo un background della sua vita e cercando di capire come avrei affrontato la gravidanza se fosse capitata a me. La madre, Emma (interpretata Vittoria Puccini), non è una mamma pratica e razionale ma c’è molta amicizia fra loro, sono una sorta di “amiche del cuore” …
Micol come vive il rapporto con il padre?
Agostino, il padre di Micol (interpretato da Guido Caprino), è sopratutto infastidito dal fatto che la figlia sia costretta a tenere il bambino e che non sia una sua libera scelta, come in realtà dovrebbe essere. Questo, lo manda letteralmente fuori di testa …
“Romanzo famigliare” è ambientato in Toscana, più precisamente a Livorno. Cosa ci puoi dire della tua esperienza nella nostra regione ? Sei mai stata a Firenze ?
Mia sorella ha studiato per due anni a Firenze e venivo a trovarla frequentemente. Credo, sinceramente, che la Toscana sia la regione più bella d’Italia … Anche a livello naturalistico, penso che sia un vero gioiello! A Livorno, che invece non conoscevo, mi sono legata in una maniera inaspettata ! Non credevo fosse così accogliente e vivibile, con i suoi canali, le barche, l’elegante lungomare …. La trovo davvero spettacolare !
Fotinì, come stai vivendo questo tuo successo di “Romanzo famigliare” ? Hai dei prossimi progetti professionali di cui puoi parlarci ? C’è un ruolo particolare a cui aspiri ?
Ho ricevuto varie proposte – alcune entusiasmanti – che attualmente sto valutando. Per quel che riguarda il successo, sono molto grata al pubblico, sono felicissima, ma non ero poi così pronta e preparata (ride) ! Moltissime persone mi contattano spesso attraverso i social, ma non sono assolutamente una persona “tecnologica”, anzi … Preferisco essere ancorata alla “vita reale” e credo fermamente che i rapporti sociali (e sopratutto l’amicizia), vadano vissuti nel quotidiano. Se mi piacerebbe un ruolo in particolare ? No, direi di no … Vorrei interpretare personaggi diversi tra loro e da quella che sono io … Questa dovrebbe essere una delle più grandi aspirazioni per un attore: far vivere anime diverse. Oltre che aspirazione, per me è anche divertente; l’attore dovrebbe accettare qualsiasi ruolo proposto, l’importante che possa dimostrare le sue qualità. Credo che l’intelligenza di un attore risieda anche in questo.
Ringraziamo per la collaborazione e disponibilità l’agenzia di Fotinì Peluso, “Studio Segre” ed in particolare la Sig.ra Valentina Segre: