fbpx

Se si fa eccezione di quello del 2007, quello di questo anno è stato l’inverno più caldo degli ultimi quarant’anni

I tre gradi in più rispetto alla media possono sembrare poca cosa, ma in realtà sono la prova più evidente del fatto che i cambiamenti climatici sono una realtà evidente e che i suoi effetti si stanno manifestando concretamente, come ormai certificato da numerosi esperti a livello globale.

Allarma da parte di Coldiretti Toscana

A lanciare un piccolo allarme è Coldiretti Toscana, che evidenzia non solo la mancanza di acqua ma anche e sopratutto il fatto che le piante da frutto presentano le gemme già in fase di rigonfiamento o addirittura in alcuni casi già fiorite. Morale della favola: se la normalità vuole che gli agricoltori solitamente preparino il terreno al risveglio primaverile durante il mese di febbraio, quest’anno la sensazione è la sveglia possa suonare troppo presto, tanto che Coldiretti afferma che gli ortaggi si innaffiano già come fosse giugno.

Mandorli, gemme di peschi e albicocchi: cosa ne sarà ?

Il rischio è tutt’altro che di poco conto: infatti i mandorli già in fiore, oltre alle gemme di peschi e albicocchi anch’esse in fiore potrebbero essere falcidiati da un eventuale ritorno del freddo, possibilità da non scartare assolutamente dato che non sarebbe di certo una novità rispetto al passato. La soluzione, unica percorribile secondo Coldiretti, è lavorare ad un sistema che consenta di gestire il rischio, così da limitare gli effetti dei cambiamenti climatici, per evitare che gli sfasamenti delle stagioni causino danni enormi agli agricoltori ed ai consumatori.