Gli abusivi sono un problema riconosciuto da tutti gli attori politici principali su Firenze. Nonostante questo, il fenomeno sembra resistere soprattutto nel centro città.
A Firenze gli abusivi popolano il centro storico. Non possiamo dire se si tratti di una vera e propria emergenza come talvolta gridano le opposizioni oppure se si possa definire solo un fenomeno fisiologico collegato alla forte presenza turistica sul territorio. Impossibile però accusare l’Amministrazione Comunale di essere insensibile sul tema. Magari qualcuno può dire che non è abbastanza, si può dire che le misure sono inefficaci ma che la maggioranza faccia finta di niente non è verosimile.
Il vero problema nel definire se il livello è di emergenza è che dipende da fattori soggettivi: dalla tolleranza e dalla percezione di ognuno di noi. Sarebbe anche giusto domandarsi: se è illegale perché dovremmo essere tolleranti anche solo per qualche sporadico episodio? Per quale motivo dovremmo accettare che questo fenomeno esista?
Dobbiamo ricordarci che questo tipo di commercio illegale danneggia sempre i negozianti regolari che si trovano ad affrontare una concorrenza sleale.
Solo la scorsa settimana la Polizia Municipale ha sequestrato oltre 2.300 articoli e emesso tre maximulte da 5.000 euro. È questo il resoconto dell’attività mirata effettuata della Polizia Municipale contro l’abusivismo commerciale. Gli agenti del Reparto Antidegrado hanno controllato varie zone del centro fra cui piazza Duomo, piazza Stazione, Por Santa Maria, via de’ Pecori e piazza Santa Croce.
La battaglia contro gli abusivi è obiettivo del sindaco Nardella già dalla scorso mandato. Lo stesso sindaco ad Agosto di 3 anni fa dichiarava: “I venditori abusivi in città sono arrivati di nuovo ad un livello inaccettabile” annunciando una serie di misure tra cui una task force con il coinvolgimento di tutte le forze di ordine pubblico per contrastare il fenomeno.
Poi si è passati alle misure mediatiche tra cui le montagne di prodotti sequestrati esposte in Piazza della Signoria e i graffiti anti-ambulanti dipinti sulle strade del centro storico per sensibilizzare il turista a non acquistare beni sul mercato illegale. Chissà cosa rimane oggi a chi attraversa e vive la nostra città di quei graffiti o di quella montagna. Saranno misure che continuano a colpire la mente dei turisti anche oggi?
Nonostante tutte queste attività di contrasto solo un mese fa Firenze si è guadagnata una brutta figura a livello internazionale
Uno Youtuber svedese si è accorto della terribile tecnica truffaldina che gli ambulanti organizzano ai danni dei turisti nelle ore di punta nelle strade del centro storico fiorentino e indignato ha ripreso la scena con la sua videocamera e raccontato tutto in un video che ha fatto centinaia di migliaia di visualizzazioni in tutto il mondo. Il video è conosciuto come la truffa delle stampe.
Il report della Polizia Municipale sulle attività di settimana scorsa è la conferma che il fenomeno degli abusivi è tutt’altro che scomparso. In una sola settimana oltre 2.000 articoli sequestrati sono davvero tanti soprattutto perché si tratta di prodotti prevalentemente “abbandonati a terra da venditori in fuga“. Basti pensare che se si ripetesse questa situazione tutte le settimane in un anno i prodotti sequestrati potrebbero essere circa 100.000. Inoltre, dei tre venditori che sono stati colti in fragranza uno è stato anche denunciato perché non in regola con le leggi sull’immigrazione. C’è quindi anche da domandarsi se il Comune riuscirà mai a riscutere le maximulte da 5000 euro.
Attenzione però… il report della Polizia Municipale certifica l’esistenza del fenomeno ma certifica anche l’esistenza di azioni di contrasto. Quindi si può tornare al punto da cui eravamo partiti. E’ impossibile accusare l’Amministrazione Comunale di ignorare il problema degli abusivi, sono molte e tangibili le azioni di contrasto, ma dal momento che il problema si presenta da anni si può davvero affermare che le misure siano realmente efficaci? Che siano successi da celebrare? E se non lo sono come si può risolvere?